Fattore Famiglia

Il Fattore Famiglia

Partendo dalla due esperienze precedentemente descritte, il Forum delle Associazioni Familiari elabora una proposta di Fisco a misura di Famiglia attraverso il Fattore Famiglia, che identifica una no-tax area calcolata sulla soglia di povertà relativa indicata annualmente dall’Istat. Questo imponibile non tassato viene moltiplicato per il numero dei componenti familiari, sulla base di una scala di equivalenza simile a quella usata per il Quoziente Parma.

E’ una proposta che coniuga i principi di equità contributiva con quelli della equità fiscale non solo verticale (chi più ha, più paga), ma anche di equità orizzontale, che considera quante persone vivono con un determinato reddito. Il governo Renzi aveva recentemente  manifestato la possibilità di introdurre il Fattore Famiglia a livello fiscale a partire dal 2018.

Il FF viene anche utilizzato per la determinazione delle tariffe e imposte locali. Attualmente viene applicato in diversi comuni, amministrati da giunte politicamente diverse tra loro (dal centrosinistra al centrodestra, passando per le liste civiche), e recentemente è stato adottato anche dalla regione Lombardia. Il Fattore Famiglia locale in realtà è un Quoziente Parma 2.0, poiché i principi che sono alla base del FF sono gli stessi del QP, con la parziale modifica delle scale di equivalenza, come ad esempio applicato dal primo comune che lo ha adottato (Castelnuovo del Garda). Per l’applicazione pratica del Fattore Famiglia Comunale si rimanda alle delibere del Comune di Castelnuovo del Garda n. 26 dell’ 1/3/2016, con le relative tariffe interessate, e la n. 43 del 22/3/2016.

Il prossimo capitolo: Critica e risposta al FF

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